Innanzitutto, definirò la computazione quantistica nel modo più semplice possibile:
È una forma di elaborazione delle informazioni molto più veloce ed efficiente rispetto ai computer attuali, è semplicemente un altro tipo di matematica, con la possibilità di diventare migliaia di volte più potente.
La preoccupazione principale è se questa computazione può violare l’ECDSA (algoritmo di firma digitale a curva ellittica), un algoritmo di crittografia asimmetrica utilizzato in Bitcoin e nelle criptovalute.
Violare l’ECDSA (e altro algoritmo) comporterebbe principalmente il furto su larga scala delle chiavi private, essenzialmente rendendo “inutile” possedere Bitcoin e le altre criptovalute.
Figuratevi che potrebbe violare tutti i dispositivi di sicurezza del mondo.
Ma, questo può accadere oggi?
No, al momento non esiste un computer quantistico in grado di fare qualcosa del genere. Si stima che in alcuni anni potrebbe succedere, non si sa se tra 10, 20, 30… Ci sono molte aziende che li stanno sviluppando.
Ma ovviamente, bisogna considerare che tutto può essere aggiornato per proteggersi da possibili attacchi.
Infatti, esiste già un meccanismo in Bitcoin per proteggersi da una minaccia del genere, il meccanismo “commit-delay-reveal“.
Questo comporta tre fasi nei processi di transazione:
Impegno: Viene creato un riepilogo delle informazioni, mantenendo segreto il valore originale.
Ritardo: Si attende un periodo prima di rivelare le informazioni.
Rivelazione: Si condivide l’informazione originale insieme a una prova di autenticità.
In teoria, questo proteggerebbe meglio la rete.
In sintesi, si sta lavorando a soluzioni e aggiornamenti nel caso in cui ciò diventi una minaccia reale in futuro.
Se la computazione progredisce così tanto, non aver paura di ciò che può fare con la crittografia. Temi piuttosto per l’intero sistema tradizionale. Poiché potrebbero violare gli algoritmi di crittografia che proteggono i tuoi conti bancari, le tue e-mail, ecc.
Le istituzioni e i governi tendono a impiegare più tempo per implementare aggiornamenti o misure di sicurezza, quindi non si sa fino a che punto sia nel loro interesse creare una computazione così potente, almeno nei prossimi anni. Ricorda: Ogni volta che c’è una vulnerabilità o un’opportunità nel digitale, ci saranno persone che cercheranno di attaccare. Sia che si tratti di Bitcoin, delle banche, di un account sui social media o qualsiasi altra cosa.