Dal momento che lo spazio che viene dedicato dai media è enorme e penso che tutti abbiano pronunciato la fatidica frase generica “ho un virus nel computer”, voglio dire che non me ne meraviglio più di tanto, dal momento che ci sono oltre 200.000 virus conosciuti, e non immaginate quanti “fatti in casa”.
Il problema è proprio questo: “conoscerli” e dato che da soli non si può, ci vengono incontro i famosissimi programmi Antivirus.
Questi programmi sono per la maggior parte a pagamento, ma esistono dell’eccezioni, servono a prevenire, rilevare ed eventualmente rendere inoffensivi codici dannosi e malware come adware, backdoor, BHO, dialer, fraudtool, hijacker, keylogger, LSP, rootkit, spyware, trojan, worm o ransomware.
E’ bene specificare che questi programmi non sono in grado di proteggere totalmente un computer da tutte le di minacce informatiche esistenti – attacchi cibernetici, advanced persistent threat (APT), botnets, DDoS attack, phishing, scam, social engineering o spam, quindi la sicurezza è generalmente offerta da prodotti compositi e servizi offerti dalle aziende produttrici di software.
Io consiglio tutti, ma che siano sempre aggiornati almeno una volta alla settimana e che le persone imparino a conoscere bene il funzionamento di questi programmi e soprattutto capire gli avvisi segnalati dal programma, così utili e, a volte indispensabili.
Se desideri iniziare a studiare le origini dell’antivirus, puoi cominciare da Wikipedia.
Sul sito trovi le mie guide: