La PEC (Posta Elettronica Certificata) è un sistema di posta elettronica che fornisce un alto livello di sicurezza e autenticazione delle comunicazioni tra privati e tra privati e pubblica amministrazione in Italia. La sua esistenza è stata autorizzata da una serie di decreti legge che hanno stabilito le regole per l’utilizzo della PEC e ne hanno regolamentato l’uso.
La storia della PEC in Italia inizia con il Decreto Legge 7 marzo 2005, n. 82, convertito in legge il 4 maggio 2005, n. 131. Questo decreto ha stabilito la creazione della PEC come sistema di comunicazione tra i privati e tra i privati e la pubblica amministrazione.
La PEC ha sostituito il sistema di raccomandata con avviso di ricevimento e ha reso possibile l’invio di documenti elettronici con valore legale.
Il Decreto Legge 7 marzo 2005, n. 82 è stato integrato e modificato da una serie di provvedimenti successivi. Il Decreto Legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito in legge il 28 gennaio 2009, n. 2, ha introdotto ulteriori modifiche alla normativa sulla PEC, tra cui l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di utilizzare la PEC per la comunicazione con i cittadini e l’obbligo per i professionisti di utilizzare la PEC per la comunicazione con le pubbliche amministrazioni.
Il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge il 17 dicembre 2012, n. 221, ha introdotto nuove regole per l’utilizzo della PEC, tra cui l’obbligo per le imprese di utilizzare la PEC per la comunicazione con le pubbliche amministrazioni e la possibilità per le persone fisiche di utilizzare la PEC per la comunicazione con i professionisti.
Il Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito in legge il 10 novembre 2014, n. 162, ha stabilito nuove regole per l’utilizzo della PEC, tra cui l’obbligo per le imprese di utilizzare la PEC per la comunicazione con i fornitori e la possibilità di utilizzare la PEC per la costituzione telematica delle società.
Infine, il Decreto Legge 18 ottobre 2019, n. 124, convertito in legge il 19 dicembre 2019, n. 157, ha introdotto ulteriori modifiche alla normativa sulla PEC, tra cui l’obbligo per le imprese di utilizzare la PEC per la comunicazione con l’Agenzia delle Entrate e la possibilità per i cittadini di utilizzare la PEC per la comunicazione con le scuole.
La storia della PEC in Italia è stata caratterizzata da una serie di decreti legge che hanno stabilito le regole per l’utilizzo e ne hanno regolamentato l’uso, con l’obiettivo di rendere più sicure e autentiche le comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini.
Tecnicamente
La Posta Elettronica Certificata (PEC) utilizza la crittografia asimmetrica (o crittografia a chiave pubblica) per garantire la sicurezza e l’autenticità delle comunicazioni.
Il funzionamento della PEC si basa sull’utilizzo di un certificato digitale, che viene rilasciato da un ente certificatore accreditato dallo Stato italiano. Il certificato digitale contiene le informazioni relative all’identità del titolare della PEC e viene utilizzato per firmare digitalmente i messaggi elettronici inviati e ricevuti.
Quando un mittente invia un messaggio tramite PEC, il sistema genera una firma digitale utilizzando il certificato digitale del mittente. La firma digitale contiene una serie di informazioni, tra cui l’identità del mittente, il contenuto del messaggio e la data e l’ora di invio. La firma digitale viene quindi inviata insieme al messaggio al destinatario.
Il destinatario riceve il messaggio e verifica la firma digitale utilizzando il certificato digitale del mittente. La verifica della firma digitale garantisce l’autenticità del messaggio e la sua integrità, ovvero che il messaggio non è stato modificato durante la trasmissione.
Inoltre, il sistema PEC prevede la conservazione dei messaggi inviati e ricevuti per un determinato periodo di tempo, che varia a seconda del tipo di comunicazione e della normativa applicabile. La conservazione dei messaggi avviene in un archivio digitale protetto e viene effettuata da un gestore di servizi di conservazione accreditato dallo Stato italiano.
In sintesi, la tecnologia della PEC si basa sull’utilizzo della crittografia asimmetrica e dei certificati digitali per garantire la sicurezza e l’autenticità delle comunicazioni. Il sistema prevede inoltre la conservazione dei messaggi inviati e ricevuti per un determinato periodo di tempo (di norma tre anni), al fine di garantire la loro tracciabilità e conformità alle normative applicabili.